Poeta ungherese. Conseguita la
laurea in Lettere e Filosofia, si dedicò al giornalismo e alla
composizione di opere poetiche contrassegnate da profondo pessimismo
(
Terra,
forza,
dio, 1922;
Luce,
luce,
luce, 1925;
Tu e il mondo, 1932). Tacciato da alcuni di filonazismo,
nel dopoguerra fu tagliato fuori dalla vita culturale ungherese.
S. fu
autore di due volumi di poesie autobiografiche (
Musica di grilli, 1947;
Il ventiseiesimo anno, 1957) e di numerosi lavori di traduzione (
I
nostri eterni amici, 1958) (Miskolc 1900 - Budapest 1957).